L’ultima serie di scope elettriche della Rowenta si chiama Airforce Extreme. Si compone di diversi aspirapolveri a 18V e a 24V, in questa recensione noi ci occuperemo della Rowenta RH8758 Airforce Extreme a 18V. Voglio ricordare che i modelli appartenenti a questa serie sono molto simili, sia come caratteristiche tecniche che per forma e design. Variano i colori, la potenza e ovviamente il prezzo, per tutto il resto le scope sono molto simili.
Ciò che fa davvero la differenza però tra questo modello e quello a 24V è la durata della batteria, che nel modello superiore arriva fino a 45 minuti, mentre in questo caso si attesta sui 35 minuti, alla velocità più bassa. Durante i nostri test cercheremo di verificare e capire per quale motivo la durata della batteria sia così inferiore. La domanda che ci poniamo infatti è: vale la pena risparmiare qualche soldo per acquistare questo modello, oppure sarebbe meglio puntare al 24V? Partiamo comunque dal principio ed analizziamone il design. L’ergonomia della scopa, così come il suo aspetto, restano molto simili a quelli già apprezzati negli altri modelli della serie Airforce Extreme. Ci troviamo quindi di fronte agli stessi pregi, ma anche agli stessi difetti degli altri modelli.
Pregi e difetti
Tra i suoi pregi ricordiamo quindi il manico ergonomico, le luci a LED che indicano il livello di potenza a cui la scopa sta lavorando e la posizione di parcheggio, ovvero la scopa resta in piedi da sola, senza la necessità di doverla poggiare a qualche mobile con il rischio di graffiarlo o che la scopa cadi. Ovviamente, alla massima potenza, questa Rowenta RH8758 Airforce Extreme aspira abbastanza bene, tuttavia per togliere completamente lo sporco c’è bisogno più di una passata, mentre con il modello a 24V, alla massima potenza siamo ad un livello superiore, e non poteva essere altrimenti.
Tra le cose che non ci sono piaciute di questa scopa segnaliamo: i materiali con cui è stata realizzata, il serbatoio con una una capacità di soli 0,5l e un peso non proprio leggerissimo, che si attesta sui 3,5 chilogrammi. Passiamo quindi all’utilizzo della scopa. Rowenta dichiara di scegliere la potenza in base allo sporco presente in casa e che la scopa sia in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di pavimento, ma la realtà è un po’ differente. Infatti alla potenza più bassa noi abbiamo sempre preferito quella alta, che ci risparmiavano molte passate sempre sulla stessa zona, anche se l’autonomia in questo caso si abbassa notevolmente, questo è il più grosso difetto che abbiamo riscontrato in questo modello, rispetto a quello da 24V.
Manca il filtro HEPA!
Ciò che apprezziamo della scopa invece è il serbatoio con griglia interna, la quale non consente alla polvere di uscire facilmente e quando lo svuotiamo, evitiamo di respirarne la metà. Ci rammarica però l’assenza del filtro HEPA, al suo posto troviamo invece un filtro ad alta densità. Tuttavia, dobbiamo apprezzarne comunque l’efficacia di trattenere le particelle anche più piccole abbinato ad un sistema ciclonico molto efficace. Il filtro può essere lavato sotto acqua corrente, meglio se fatto due o tre volte in un mese.
La manutenzione della scopa è abbastanza semplice, tra l’altro Rowenta fornisce un accessorio per smontare facilmente la spazzola rotante che si trova sotto la scopa e che inevitabilmente si riempirà di peli e capelli. Passando ai test sull’aspirazione dobbiamo ammettere che la Rowenta RH8758 Airforce Extreme manca di un po’ di potenza, anche al massimo infatti non ci ha convinto del tutto. In conclusione, la scopa è un po’ pesante, non potentissima e deve rincorrere il fratello maggiore a 24V per non arrivare ma alla sua potenza. Se hai la possibilità di prendere il modello a 24V meglio, altrimenti dovrai accontentarti.